Messaggio del vescovo Giuliano al ritorno dalla GMG.
Carissima/carissimo,
a conclusione di questa mia prima Giornata Mondiale della Gioventù, che mai avrei immaginato di vivere da vescovo di Vicenza, è sorto in me il desiderio di ringraziarti.
Hai risposto alla chiamata di condividere un’esperienza nuova con altri giovani della nostra chiesa di Vicenza e del mondo intero.
Grazie per questa tua disponibilità. Come ci ha ricordato papa Francesco, attraverso un’amica o un animatore è Gesù che ci ha convocati a Lisbona.
Grazie a te per la gioia di vivere che mi hai trasmesso in questi giorni, anche accettando, con spirito di adattamento, il dormire – mangiare – lavarsi – camminare, in condizioni precarie; ho potuto imparare che non sono state motivo di tristezza, al contrario hanno permesso di scorgere l’essenziale.
Grazie a te per la felicità che ho potuto riconoscere in molte relazioni di amicizia, di solidarietà, e soprattutto di condivisione profonda delle molteplici domande che l’essere cristiani pone alla mente e al cuore.
Grazie a te che ti sei commosso di fronte a testimonianze intense, alle parole di papa Francesco e anche in quel silenzio, che gridava più di ogni altro gesto, adorando Gesù presente nel Pane benedetto.
Grazie a te che non ti sei vergognato delle tue ferite e hai permesso a Qualcuno di accoglierle e scoprire che ti attendeva a braccia aperte: Lui desidera il bene più grande per te.
Grazie a te che ti stai chiedendo quali scelte compiere nella vita. Ha fatto bene a me sentirmi in cammino con te, perché non c’è scelta di fedeltà se non viene rinverdita ogni giorno.
Grazie a te che mi hai fatto percepire quanto sia necessario che la nostra Chiesa vicentina cammini al passo con i giovani. Nella Chiesa c’è posto per tutti, ci ha più volte detto papa Francesco. Voi giovani ci scombinate i piani qui a Vicenza e fate bene; ci chiedete ascolto e ci provocate su vie nuove di autenticità.
Domani mattina alle ore 7 mi recherò a Monte Berico per ringraziare Colei che si alzò e andò in fretta dalla cugina Elisabetta, perché in questi giorni non ha fatto mancare la sua vicinanza materna e ha toccato il mio e il tuo cuore per riconoscere che suo Figlio Gesù è vivo e cammina accanto a me e a te… e con tutti, davvero con tutti, siamo fratelli.
Rivolgerò una preghiera speciale alla Madonna anche per i 40.000 giovani (di cui 30 vicentini) che si trovano in Corea del Sud in questi giorni per il 25° Jamboree (raduno mondiale scout) perché sappiano “sorridere e cantare nelle difficoltà” che in questi giorni sono chiamati ad affrontare.
+ Giuliano vescovo
Vicenza 7 agosto 2023