“Vicentino batti le mani!”. E a Lisbona scatta la festa.

Oggi Lisbona ha conosciuto il “GMG Jam”, l’ingorgo da GMG. 

Il GMG Jam si manifesta sempre più frequentemente mano a mano che la GMG entra nel vivo e la città che la ospita si riempie di pellegrini.

Oggi a Lisbona ne erano attesi 600mila per la messa d’apertura celebrata al parco Eduardo VII e le attese non sono venute meno.

Condizione perfetta per un bel GMG Jam: le strade si riempiono di giovani che si muovono in massa lungo vicoli, marciapiedi e viali alberati, in ogni direzione. E quando i flussi si incrociano, scatta la festa: canzoni, bans, balli, scambi di battute in italiano, inglese, spagnolo o nell’idioma che in quel momento pare più adatto. E dove le parole non arrivano ci pensano strette di mano, batti-cinque, abbracci e sorrisi.

Il posto migliore per osservare il GMG Jam è la metropolitana: da un lato all’altro dei binari è tutto un botta e risposta di canti e incitamenti: “italiano batti le mani” accompagna ormai le GMG fin dai primi anni 2000, declinato in chiave locale in “vicentino batti le mani”.

Il GMG Jam richiede pazienza, fa venire fame e sete e camminare molto. «Ma ne vale la pena – assicura Matteo, 20 anni, di Cavazzale -. La giornata di oggi è stata faticosissima, ma davvero bella. Dopo la messa è stato come se ci conoscessimo tutti: australiani, cinesi, americani, francesi… Tutti ci salutavamo, chiedevamo “da dove venite?” e ci abbracciavamo. Bellissimo».

«Il Vangelo ci racconta la gioia di quell’incontro tra Maria ed Elisabetta e il riconoscimento da parte di entrambe di ciò che era avvenuto» ha detto il card. Manuel Clemente, patriarca di Lisbona, nell’omelia della messa di apertura della GMG. «È molto importante che anche per voi sia così, nei confronti di tutti. Ogni nostro incontro, infatti, deve aprirsi con un autentico saluto, in cui ci scambiamo parole di sincera accoglienza e di piena condivisione».

GMG Jam, appunto.


Andrea Frison, La Voce dei Berici